Per sapere fino a che punto questa pandemia modificherà in modo radicale le nostre abitudini e il nostro stile di vita è forse ancora troppo presto. Ma alcune indicazioni chiare ci sono già: lo smart working avrà ricadute a partire dalla nuova organizzazione degli spazi nelle nostre case fino all'abbigliamento.
Per sapere fino a che punto questa pandemia modificherà in modo radicale le nostre abitudini e il nostro stile di vita è forse ancora troppo presto. Ma alcune indicazioni chiare ci sono già: lo smart working rimarrà in modo permanente nelle nostre vite professionali, con tutte le ricadute che questo nuovo stile porta con sé, a partire dalla nuova organizzazione degli spazi nelle nostre case. Da questo punto di vista il mercato immobiliare ha già registrato le nuove esigenze, con un’aumentata richiesta di case più grandi, con spazi all’aperto e con la possibilità di avere almeno una piccola area studio.
L'impatto sulla moda
Un marchio canadese di abbigliamento per uomo ha fatto una campagna pubblicitaria abbastanza d’effetto: ha scelto di fotografare una serie di modelli vestiti solo nella parte superiore del corpo, chiamando la linea proposta Work from home collection. Il sottointeso è evidente: lo smart working ci permette di allentare un po’ l’attenzione sui nostri outfit da ufficio, ma senza esagerare. Del look formale non si può fare a meno in caso di videoconferenze importanti, ma d’ora in avanti sarà più importante investire in giacche ben fatte che in completi. E alternare l’abbigliamento formale con capi più da casual friday. La parola d’ordine è comunque comodità.
E per le donne
La moda al femminile ha già registrato le nuove esigenze dello smart working nelle proprie proposte. Non a caso sono comparse giacche molto ampie e comode, pantaloni “stile tuta” da abbinare a camicie più formali, ma sempre abbastanza morbide e avvolgenti. Anche se, secondo i guru del settore, una camicia bianca arricchita da qualche accessorio è l’outfit con cui non si sbaglia mai. I colori di questa possibile Work From Home Collection sono quelli più naturali, dal beige al panna. Tutte proposte che tendono a evitare quello che potremmo chiamare lo stile “oggi lavoro da casa” fatto di felpe sformate e di pantaloni della tuta oversize. Perché il rischio dello smart working, che toglie ogni cesura formale fra il dentro e il fuori casa, è proprio quello di lasciarsi andare e di arrivare a sera con ancora il pigiama addosso. Non che il pigiama sia del tutto proibito: la moda ha trovato soluzioni adatte anche per chi non vuole rinunciare al pigiama in videoconferenza.